“Come trovare Gioia e Pace in Ogni Circostanza”

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Sermone:
“Come trovare Gioia e Pace in Ogni Circostanza”
Introduzione:
Testo

"Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi. La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi."

(Filippesi 4:4-9)

Saluto e introduzione del tema del sermone.

Breve contesto della Lettera ai Filippesi e dell’apostolo Paolo.

Scrittore
L’apostolo Paolo scrive questa lettera da Roma, dove era prigioniero in un appartamento che aveva affittato (Atti 28:14-31). Nella primavera 62.
A chi l’ha scritto?
Paolo ha scritto la Lettera ai Filippesi alla comunità cristiana di Filippi, una città situata nella regione della Macedonia, nel nord della Grecia.
Filippi era una colonia romana, fondata da Filippo II di Macedonia, il padre di Alessandro Magno. La città aveva una popolazione mista di greci e romani, e la comunità cristiana locale era composta principalmente da gentili convertiti.
La prima colonia del regno in Europa
La chiesa di Filippi è stata la prima comunità cristiana fondata da Paolo in Europa. Durante il suo secondo viaggio missionario, Paolo e i suoi compagni, tra cui Sila, Timoteo e Luca, arrivarono a Filippi e iniziarono a predicare il Vangelo. La conversione di Lidia, una commerciante di porpora, e la liberazione di una schiava posseduta da uno spirito di divinazione sono alcuni degli eventi significativi che segnarono l’inizio della chiesa di Filippi (Atti 16:11-40).
Dove l’ha scritto? Quando l’ha scritto?
o L’apostolo Paolo scrive questa lettera da Roma, dove era prigioniero in una casa che aveva affittato (Atti 28:14-31). Nella primavera 62.
o Catene parola gr. Indica una corta di circa 1metro.
Con quale motivo l’ha scritto?
o Paolo ha scritto questa lettera per ringraziare i Filippesi per il loro sostegno e per incoraggiarli nella loro fede.
o Ha anche voluto informarli della sua situazione e esortarli a mantenere l’unità e la gioia cristiana.
Le circostanze di coloro a cui l’ha scritto?
Affrontavano pressioni sia interne che esterne. Internamente, la comunità doveva affrontare tensioni e conflitti, come indicato dalle esortazioni di Paolo all’unità e all’umiltà (Filippesi 2:1-4; 4:2-3).
Esternamente, i Filippesi potevano affrontare persecuzioni e opposizioni a causa della loro fede cristiana. Paolo li incoraggia a rimanere saldi nella loro fede e a vivere in modo degno del Vangelo, nonostante le difficoltà (Filippesi 1:27-30).

1. Trovando Gioia nel Signore (Filippesi 4:4):

Testo: “Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.”
• Nel Signore. Ossia la nostra fede depositata nel Signore
• "Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede." (1 Giovanni 5:4)
• Esposizione: Paolo esorta i credenti a rallegrarsi sempre nel Signore, indipendentemente dalle circostanze. La gioia cristiana non dipende dalle situazioni esterne ma dalla nostra relazione con Cristo.
• Applicazione: Come possiamo trovare gioia nel Signore nelle nostre vite quotidiane? Condividi esempi pratici e testimonianze.
• Ricordare
• Suo perdono e adozione
• Benefici passati e futuri

2. Realizzando la Mansuetudine e la Vicinanza del Signore (Filippesi 4:5):

Testo: “La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino.”
• Mansuetudine - epieikés : È l'atteggiamento di chi è caritatevole verso i difetti degli altri e misericordioso nel giudicare le debolezze altrui attraverso una fine percezione della situazione complessiva in cui gli altri si trovano.
• Esposizione:
• La mansuetudine è una virtù cristiana che riflette la nostra fiducia in Dio.
• "Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero»." (Matteo 11:29-30)
• "Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente;" (1 Pietro 2:23)
La consapevolezza della vicinanza del Signore ci incoraggia a vivere con gentilezza e pazienza. È in senso escatologico.
• "Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta."
(Giacomo 5:9)
Applicazione: Come possiamo mostrare mansuetudine nelle nostre interazioni quotidiane? Riflessioni su come la vicinanza del Signore ci influenza.
• Sono pronto se Il Signore ritorna qui e ora?
• "Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio."
(Galati 5:19-21)
• Oggi è un dono per quello si chiama presente.
• Circa 151.600 persone muoiono ogni giorno. Circa 105 al minuto.

3. Applicandoci alla Preghiera (Filippesi 4:6-7):

Testo: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.”
"gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi."
(1 Pietro 5:7)
Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli. Sl 55:22
• Ma qui Paolo non sembra darci alcuna libertà. Non angustiatevi di nulla. Niente. Niente. Zero. Nullità. Era questo che intendeva? Non esattamente. Ha scritto la frase al tempo presente attivo, che implica uno stato continuo. Quello che Paolo voleva affrontare era la vita in uno stato di ansia perpetua.
Esposizione: Paolo ci invita a non preoccuparci ma a portare tutte le nostre preoccupazioni a Dio attraverso la preghiera. Implica adorazione.
• Poiché il credente deve sapere che Dio si prende cura di lui.
• È Padre
• Adoro Dio per quello che Lui è. Lo conosciamo?
Attributi Incomunicabili
Questi sono attributi che appartengono esclusivamente a Dio e non possono essere condivisi con le sue creature:
• Indipendente: Dio esiste di per sé stesso e non dipende da nulla e nessuno.
• Immutabile: Dio non cambia mai nella sua essenza, nei suoi propositi e nelle sue promesse1.
• Infinito: Dio non ha limiti né spaziali né temporali; è eterno e onnipresente.
Attributi Comunicabili
Questi sono attributi che Dio può condividere, in qualche misura, con le sue creature:
• Conoscenza: Dio è onnisciente, conosce tutto ciò che è possibile conoscere1.
• Dio è infinitamente buono e benevolo1.
• Amore, grazia, misericordia, longanimità: Dio mostra amore incondizionato, grazia immeritata, misericordia e pazienza.
• Veracità: Dio è veritiero e non può mentire1.
• Sovrano: Dio ha il controllo supremo su tutto l’universo1.
• La preghiera accompagnata da ringraziamenti porta la pace di Dio nelle nostre vite.
• Ringrazio per quello che fa
Applicazione: L’importanza della preghiera nella nostra vita quotidiana. Condividi esperienze personali o storie di come la preghiera ha portato pace in situazioni difficili.
• La preghiera è necessaria perché
• Quando chiediamo le cose a nostro padre, non è per che le conosca. Ma è perché noi ci rendiamo conto della nostra necessità e della nostra dipendenza.
• Muove a Dio
• Moises "Dunque, lascia che la mia ira s'infiammi contro di loro e che io li consumi, ma di te io farò una grande nazione». Allora Mosè supplicò il Signore, il suo Dio, e disse: «Perché, o Signore, la tua ira s'infiammerebbe contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con mano forte? Perché gli Egiziani direbbero: “Egli li ha fatti uscire per far loro del male, per ucciderli tra le montagne e per sterminarli dalla faccia della terra!” Calma l'ardore della tua ira e péntiti del male di cui minacci il tuo popolo. Ricòrdati di Abraamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: “Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo; darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui vi ho parlato ed essa lo possederà per sempre”».
E il Signore si pentí del male che aveva detto di fare al suo popolo."
(Esodo 32:10-14)
• Amos "Quando esse ebbero finito di divorare l'erba della terra, io dissi: «Signore, Dio, perdona! Come potrà sopravvivere Giacobbe, piccolo com'è?» Il Signore si pentí di questo. «Ciò non accadrà», disse il Signore. Il Signore, Dio, mi fece vedere questo: Il Signore, Dio, annunciava di voler difendere la sua causa mediante il fuoco: il fuoco divorò il grande abisso e divorò la campagna. Allora io dissi: «Signore, Dio, férmati! Come potrà sopravvivere Giacobbe, piccolo com'è?» Il Signore si pentí di questo. «Neppure ciò accadrà», disse il Signore, Dio." (Amos 7:2-6)
• E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
• "Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti." (Giovanni 14:27)
• "In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa."
• (Giovanni 16:23-24)

4. Pensando alle Cose Buone (Filippesi 4:8):

• Testo: “Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.”
• Esposizione: Paolo ci esorta a focalizzare i nostri pensieri su ciò che è buono e virtuoso. I nostri pensieri influenzano le nostre azioni e il nostro carattere.
• tutte le cose vere Amato, figlio,
• "Gesú allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi»." (Giovanni 8:31-32)
• "Guidami nella tua verità e ammaestrami; poiché tu sei il Dio della mia salvezza; io spero in te ogni giorno."
(Salmi 25:5)
• onorevoli
• giuste
• pure
• amabili
• buona fama
• qualche virtù
• qualche lode
• Noi siamo quello che mangiamo
• Applicazione: Come possiamo coltivare pensieri positivi e virtuosi? Suggerimenti pratici per mantenere una mente focalizzata su ciò che è buono.
• "Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà."
(Romani 12:1-2)

5. Mettendo in Pratica gli Insegnamenti (Filippesi 4:9):

Testo: “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.”
• Esposizione: Paolo ci incoraggia a mettere in pratica ciò che abbiamo imparato.
• Applicazione: L’importanza di vivere secondo gli insegnamenti di Cristo. Esempi di come possiamo applicare questi insegnamenti nella nostra vita quotidiana.
Ecco un elenco cronologico basato sui testi biblici:
1. Persecuzione a Damasco:
Dopo la sua conversione, Paolo fu perseguitato dai Giudei a Damasco e dovette fuggire calandosi da una finestra nelle mura della città (Atti 9:23-25).
2. Persecuzione a Gerusalemme:
Dopo essere tornato a Gerusalemme, Paolo fu minacciato di morte dai Giudei e dovette essere mandato a Tarso (Atti 9:29-30).
3. Lapidazione a Listra:
Durante il suo primo viaggio missionario, Paolo fu lapidato a Listra e lasciato per morto, ma sopravvisse (Atti 14:19-20).
4. Prigionia a Filippi:
Paolo e Sila furono arrestati, battuti con verghe e imprigionati a Filippi (Atti 16:22-24).
5. Persecuzione a Tessalonica e Berea:
Paolo fu costretto a fuggire da Tessalonica e Berea a causa delle persecuzioni dei Giudei
(Atti 17:5-10, 13-14).
6. Beffato ad Atene
Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni se ne beffavano; e altri dicevano: «Su questo ti ascolteremo un'altra volta». (At 17:32)
7. Accuse a Corinto:
Paolo fu portato davanti al proconsole Gallione dai Giudei, ma fu rilasciato (Atti 18:12-17).
8. Rivolta a Efeso:
Durante il suo soggiorno a Efeso, Paolo affrontò una grande rivolta guidata da Demetrio, un argentiere (Atti 19:23-41).
9. Complotto a Corinto:
Paolo scoprì un complotto contro di lui da parte dei Giudei e cambiò i suoi piani di viaggio (Atti 20:3).
10. Arresto a Gerusalemme:
Paolo fu arrestato nel tempio di Gerusalemme e quasi linciato dalla folla (Atti 21:27-36).
11. Processi e prigionia a Cesarea:
Paolo fu imprigionato a Cesarea per due anni e subì vari processi davanti a Felice, Festo e Agrippa (Atti 24-26).
12. Naufragio:
Durante il viaggio verso Roma, Paolo subì un naufragio e fu costretto a passare l'inverno a Malta (Atti 27:13-44).
13. Prigionia a Roma:
Paolo fu imprigionato a Roma per due anni, durante i quali continuò a predicare il vangelo (Atti 28:16-31).
Inoltre, Paolo stesso descrive le sue sofferenze in 2 Corinzi 11:23-28, menzionando: primavera del 56
• Fatiche e pene
• Prigionie frequenti
• Battiture senza numero
• Pericoli di morte
• Cinque volte ricevuto dai Giudei quaranta colpi meno uno.
• Tre volte battuto con le verghe
• Una volta lapidato
• Tre volte naufragato
• Un giorno e una notte trascorso in balia delle onde
• Pericoli di fiumi, briganti, dai suoi connazionali, dai pagani, in città, nel deserto, in mare, tra falsi fratelli
• Fatiche e pene, veglie senza numero, fame e sete, digiuni frequenti, freddo e nudità¹.
Fissò i suoi occhi su Gesù che era la sua porzione, suo tutto.
"Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una cosí grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che cosí facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesú, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l'infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d'animo."
(Ebrei 12:1-3)
"Ed ecco che ora, legato dallo Spirito, vado a Gerusalemme, senza sapere le cose che là mi accadranno. So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Ma non faccio nessun conto della mia vita, come se mi fosse preziosa, pur di condurre a termine [con gioia] la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signore Gesú, cioè di testimoniare del vangelo della grazia di Dio." (Atti 20:22-24)
"Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesú."
(Filippesi 3:13-14)
"Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l'esempio che avete in noi. … Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesú Cristo, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa."
(Filippesi 3:17,20-21)

Conclusione:

Sermone: “Come trovare Gioia e Pace in Ogni Circostanza”
1. Trovando Gioia nel Signore (Filippesi 4:4):
2. Realizzando la Mansuetudine e la Vicinanza del Signore (Filippesi 4:5):
3. Applicandoci alla Preghiera (Filippesi 4:6-7):
4. Pensando alle Cose Buone (Filippesi 4:8):
5. Mettendo in Pratica gli Insegnamenti (Filippesi 4:9):
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