Ultime raccomandazioni di Paolo
Lettera ai Colossesi • Sermon • Submitted
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Colossesi 4,2-6
Colossesi 4,2-6
Siamo nella conclusione di questa lettera, che sicuramente avrà dato tanti insegnamenti per ognuno di noi.
Come Paolo ha speso del tempo, per edificare, incoraggiare, sostenere, insegnare ed instruire, anche noi da un bel pò di mesi abbiamo voluto incoraggiare te caro fratello e sorella con parole dell’apostolo Paolo.
Ormai siamo in fase di atterraggio, dove Paolo continua a dare delle istruzioni per la tua vita in Cristo.
Pensa quando fai un viaggio, e magari sei di ritorno verso casa in un aereo cosa succede, prima di atterrare e di uscire dall’aereo ricevi delle istruzioni per affrontare l’atterraggio.
E ora Paolo lascia per noi delle istruzioni fondamentali per la tua vita cristiana, un vita basata in Cristo.
LEGGERE BRANO
Se possiamo dare un titolo a questo messaggio e questo:
UNA VITA IN PREGHIERA, PRODUCE TESTIMONIANZA PER IL MONDO
La vita del credente in Cristo, non può fare a meno della preghiera.
Come nel tempo di Paolo, ancora oggi la preghiera è necessaria per la vita della chiesa. Se ben ricordate la chiesa primitiva in Atti 2: 42 non mancava della preghiera.
In effetti, la chiesa primitiva già faceva uso della vitamina BPC:
BIBBIA - PREGHIERA - COMUNIONE;
Quindi l’apostolo, ci dà la prima istruzione:
PERSEVERANTI NELLA PREGHIERA;
Perseverare in effetti, cis ta dicendo qui l’autore e che io devo dedicare il mio tempo alla preghiera.
Il punto in effetti, non è sulla intensità, ma sul tempo che spendi, quanto la preghiera è fondamentale per la tua vita.
NELLA PREGHIERA DEVO PERSEVERARE, ED IN OGNI MOMENTO DEVO PREGARE!!!
Gesù stesso spendeva del tempo in preghiera, ed esortava i discepoli a pregare
Luca 18,1 1 Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi:
anche nella
1 Tessalonicesi 5,17 non cessate mai di pregare;
Perchè la preghiera è dimostrazione della fede, speranza, relazione con Dio per mezzo di Gesù.
Quando leggo questa lettera, anche se la preghiera non è la protagonista di essa, ma per Paolo, la preghiera era importante da spendere della parole su essa,
Infatti, questa lettera se ben ti ricordi, dopo i saluti di Paolo, cosa dice:
Colossesi 1,3 Noi ringraziamo Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, pregando sempre per voi,
Allora oggi, guardandomi attorno con tutto quello che sta succedendo la domanda che devo pormi:
IN CHE MODO DEVO PREGARE??
La parola ci dà due indicazioni:
VIGILE NELLA PREHGIERA;
RICONOSCENTE NELLA PREGHIERA;
Vs 2b vegliando in essa con rendimento di grazia.
Queste due indicazioni rivelano il mio atteggiamento in preghiera verso il Signore.
Questa parola, in effetti ci richiama ad essere SVEGLI, IN ALLERTA, AD ESSERE ATTENTI, a come io sto pregando, la mia attenzione in cosa è focalizzato.
Ossia, io sto spendendo parole per soddisfare la mia persona, o per dare la gloria al Signore?
Sto presentando richieste specifiche, ho richieste vane che soddisfano solo la me stesso?
Paolo usa questo verbo, che nel N.T. è usato ben 15 volte, con un attenzione particolare, perché la preghiera che faccio dal cuore al mio Signore, deve avere questa attenzione, ossia focalizzata e in prospettiva di quando sarai alla sua presenza.
Matteo 24,42 Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà.
Quindi io devo guardare la propria vita alla luce del ritorno di Cristo.
Oggi questa pandemia, ringraziando Dio, ha dato un risveglio a molte persone, ma altrettanto tanti credenti invece di RESTARE SVEGLI, SI SONO ADDORMENTATI.
Quindi quando io persevero nella preghiera, perchè il mio unico obbiettivo e abbracciare il mio Signore, quindi dentro di me c’è un senso di appagamento escatologico perché è lo stesso che aveva Paolo quando scrive nel cap. Col 3,1-4.
Perché nel momento in cui, quelle difese si abbassano, tristezza -dubbi - mancanza di preghiera - mancanza di perseveranza SE UNA FACILE PREDA PER QUEL LEONE RUGGENTE
1 Pietro 5,8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.
Un popolo che abbonda nella preghiera, si sazia di poter investire attimi preziosi per arricchire la sua relazione con Dio, ha un secondo atteggiamento, quello di RINGRAZIARE il Dio vivente che mi ha concesso vita.
Ben 7 volte Paolo, richiede ringraziamenti al Signore:
cap. 1,3 - 1,12/ 2,7/ 3, 15-16*-17
*Vs 16 applicazione del ringraziamento LA LODE
RENDIMENTO DI GRAZIE:
nulla mi appartiene, rendo la gloria dovuta al mio Signore che mi ha reso libero dalle tenebre, quel documento ostile che schiacciava la mia vita e rendermi cap. 3 UN UOMO NUOVO VIVO IN CRISTO GESÙ.
Una chiesa che prega, non prega per scopo egoistici, ma che si concentra come un popolo che sarà dinanzi al Dio vivente, a pregare l’uno per l’altro infatti Paolo dice:
vs 3 Pregate nello stesso tempo anche per noi, affinché Dio ci apra una porta per la parola, perché possiamo annunciare il mistero di Cristo, a motivo del quale mi trovo prigioniero, 4 e che io lo faccia conoscere, parlandone come devo.
Paolo fa almeno 2 richieste specifiche da presentare in preghiera:
per la sua salute;
per la sua prigionia;
Invece no, Paolo focalizza su ciò che è primario per ogni credente
Una porta aperta per il messaggio di Cristo;
Un ‘opportunita di far conoscere il messaggio dettato in maniera conforme.
QUANTE VOLTE È STATA LA TUA PREGHIERA?
Oggi se ascoltiamo per la maggior parte le nostre preghiere, esse si concentrano affinchè Dio possa togliere i problemi, stare bene.
Paolo diceva, la mia condizione mi è vantaggiosa perché io so che in ogni cosa Dio è sovrano, la vittoria mi è stata giò donata per mezzo di Cristo Gesù.
La mia priorità non sono le catene, ma che il messaggio di Cristo sia fatto conoscere a coloro che sono perduti.
La mia priorità è questo mistero di Cristo, celato ai sapienti ma che Dio Padre ha rivelato ogni cosa nel Figlio.
Quando questa richieste è presente, sto testimoniando che nella mia vita:
Dio, crea l’opportunità di parlare di Gesù;
Dio, si serve di me, ed io servo il mio Dio.
2. TESTIMONIANZA VERSO IL MONDO
I credenti dovrebbero governare la loro condotta con i non credenti sulla base della saggezza biblica.
La testimonianza mia nel mondo, verso colori che Paolo definisce QUELLI DI FUORI, deve essere immersa completamente in Cristo, perché è rivestito dell’uomo nuovo cap. 3, la mia mente è rinnovata dallo Spirito di Dio
Romani 12,2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.
Efesini 4,23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente
La mia testimonianza è rapportata alla mia relazione con la Parola, Paolo in varie occasioni di questa lettera esorta a crescere e conoscere il Signore.
E ogni opportunità che il Signore mi presenta, io la devo sfruttare perché il tempo è breve.
Paolo ci da due prodotti, per coloro di buona testimonianza
vs 6 Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.
PARLARE CON GRAZIA:
CONDITO CON SALE.
Parlare con grazia,, la Parola ci indica che il mio modo di parlare deve rispecchiare il Signore Gesù.
Il mio modo di parlare deve essere manifesto che la grazia di Dio sia presente nella mia vita, e quindi genera la proclamazione del messaggio di Gesù.
Ed interessante, perché Paolo dice QUELLI DI FUORI che indicano coloro che vivono con il peso della condanna eterna, che è il contrario di questi prodotti.
Un linguaggio conforme più alla Scrittura che al mondo, rivela la natura di Cristo nella tua vita, e altrattanto che sei un nuova creatura rigenerata dal sangue di Cristo.
Condito con sale, questo mi fa pensare che sei fonte di benedizione per gli altri, ma anche per una veduta più larga SEI SALE E LUCE parole di Gesù, per la società.
Perché la società non è incentrata su Cristo?? Perché l’uomo è corrotto, ma quando un figliolo di Dio vive seguendo la Parola, preghiera e relazione divina, porta luce in una società di tenebre.