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. Romani 12–15 sono una continua esortazione a lasciare che l'amore governi e modella tutte le nostre relazioni

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Romani 12,9-13

Leggere brano
Vediamo queste prime esortazioni che Paolo da alla chiesa di Roma.
E possiamo notare che Paolo scrive, avendo ben chiaro chi sono i destinatari, quindi hai credenti che sono a Roma, credenti Giudei e quelli Gentili.
Anche oggi, possiamo constatare che questo brano, è estremamente attuale, e parla a noi come credenti.
Paolo esprime termine che rivelano il destinatario, e che queste esortazioni servono per la vita cristiana:
3 volte Paolo usa una l’espressione che identifica il rapporto dei credenti:
10 Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri.
16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento.
16c Non vi stimate saggi da voi stessi.
Paolo inizia questa porzione di brano con L’AMORE, ed è molto interessante vedere questo, perchè Paolo scrive questa lettera verso la fine del terzo viaggio missionario, intono al 56 d.C., ed è a Corinto ma durante questo terzo viaggio, lui ha scritto anche la lettera ai Corinzi, mentre era ad Efeso e probabilmente per questo motivo possiamo vedere questa porzione come un sintesi di ciò che Paolo ha scritto nei cap. 12 - 13, in cui l’amore è la base di ogni cosa.
Immagina per chi ha fatto una torta, o magari come Pietro il mastro focaccia, io da cosa parto, dalla farina. Se parto dall’acqua, poi ci metto il sale, lo zucchero, poi il lievito e altro ancora e per ultimo la farina io ho sbagliato tutto.
Tutto parte dal’amore… ma partire dall’amore non vuol dire solo partire e man man questo amore che non solo è un dono di Dio, ma è una virtù ed un frutto che ogni giorno deve essere coltivato ed ogni giorno aggiungere amore.
Appunto come la farina, per arrivare ad un impasto ben omogeneo io devo aggiungere la farina, così l’amore sempre presente da non creare divsione, ma avere un corpo in Cristo sempre unito.

vs 9a L'amore sia senza ipocrisia.

Questo amore, agapè non è da confondere con l’amore di Giovanni 3,16
ἀγαπάω —> agapaó DONO DI DIO PER NOI, NATO DA LUI, DIO STESSO È AMORE AMORE SACRIFICALE;
ἀγάπη —> agapé EVIDENZIA QUALCOSA CHE HA SEMPRE ORIGINE DA DIO, MA È QUEL DONO CHE LUI STESSO HA DEPOSITATO IN NOI, COME SUO ATTRIBUTO, ED CARATTERIZZA QUESTO AVERE SENSIBILITÅ, CONCENTRAZIONE SUI BISOGNI DELLA PERSONA CHE AMI.
Se io amo la chiesa, allora io lo amo con un amore sincero,
SIA SENZA IPOCRISIA, vuol dire genuino, autentico, vuol dire vero, vuol dire comprendere l’esigenza del corpo di Cristo, si preoccupa quando c’è un membro che soffre, si preoccupa del membro quando non è presente, che non vedi da tanto tempo.
Paolo nei versi precedenti, ha parlato dei doni, carismi che per la grazia di Dio che ci ha concesso per edificare, per crescere e affinchè ci sia gioia nella chiesa.
Allora questo mi fa pensare che la dimostrazione di un amore sincero, non ipocrita è strettamente collegato a servire la chiesa
Di essere presente fisicamente, ma anche in maniera attiva alla vita della chiesa. Ci sono credenti che si ricordano di amare la chiesa soltanto la domenica,
credenti che amano la chiesa come la puntualità del loro orologio.
Caro credente in Gesù, sai che l’ipocrita era un attore del teatro. Che all’occorrenza indossa la maschera per il momento che sta vivendo, ma quando ritorna alla propria dimora toglie la maschera ed è peggio di prima.
La chiesa non è un palcoscenico, ma di credenti giustificati dal vero amore di Dio
Romani 5,8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
e questo amore, Dio l’ha donato. Per mezzo dello Spirito Santo che con potenza e lasciato agire, trovando un cuore morbido al suo intervento, e non duro da mostrare e dimostrare questo amore
Romani 5,5 perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.
Un noto teologo nel campo evangelico John Murray diceva questo:
“Se l'amore è la somma della virtù e l'ipocrisia l'epitome del vizio,”
Quindi la nostra vita deve essere caratterizzata dall’amore l’uno per l’altro.
Eppure caro fratello e sorella, tutto questo non è possibile se dentro di te non c’è colui che sigilla la tua vita, Lo Spirito Santo.
Ma forse tu ti domanderai;
DOVE COMPRENDO CHE QUESTA OPERA IN ME E PER MEZZO DELLO SPIRITO SANTO?
Miei cari, questa lettera è ricca dell’azione dello Spirito, possiamo vedere dal cap. 5 a 15 come lo Spirito è un protagonista centrale della lettera.
Più vivo per lo Spirito e + vivo nell’amore e quindi posso vedere questa altra esortazione, quasi come un comando per me e per te.

vs 9b Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene.

Paolo per arrivare a questo verso, egli esprime verità che lo portano a dire queste parole, come in
Romani 8,5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito.
ἀποστυγέω —> apostygeō vuol dire odio profondo, che va ben oltre nell’essere solamente una emozione.
Aborrire il male, testualmente vuol dire detestare, provare disgusto da ciò che male che uguale ciò che è contro Dio.
Io quindi, devo odiare tutto.
Magari mio marito che non è un credente,
i miei figli che non ne voglio sapere di Dio,
quelli che bestemmiano, etc
Matteo 5,43 Voi avete udito che fu detto: "Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico". 44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano,
Matteo 22,39 Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso".
Io devo avere in questo caso discernimento, (S.S. - Parola), io devo avere disprezzo, da ciò che induce al peccato e il peccato stesso. Perché Dio ama il peccatore e odia il peccato.
Contesto di chiesa:
pensare male di un fratello o sorella, senza neanche conoscerla bene, e sentenziare con un giudizio.
quando manca il perdono;
Quando invece di benedire la tua chiesa, e solo una continua polemica;
non mi piace il tipo di pastore, allora cambio chiesa;
Cari miei, oggi ognuno di noi deve riflettere che la mia vita cristiana,si riflette nella tua chiesa, e magari più che edificare, porta tristezza e disonore a Dio.
ATTENETEVI FERMAMENTE AL BENE
κολλάω —> kollaò si intendi proprio come la colla, oppure il cemento che una volta che una volta che viene messo non si può staccare.
Quindi io devo incollare la mia vita a ciò che onora Dio, e che porta onore al mio fratello e sorella.

10 Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri.

vuo dire dedicarsi agli altri cristiani mostrando loro amore simile a quello che contraddistingue i membri di una famiglia. L’amore fraterno è un tratto della vita di un discepolo di Cristo.
Giovanni 13,35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».
Paolo in questo veso, sta usando due termini, che sono correlati insieme, vivono in simbiosi, e non possono essere divi tra di loro.
AMORE FRATERNO - AFFETTO
φιλαδελφία —> philadelphia rapporto che hai con la tua chiesa;
φιλόστοργος —> philostorgos rapporto nella famiglia, genitore e figli.
Quindi per parafrasare questo verso, Paolo ci sta dicendo che IL NOSTRO RAPPORTO , COMPORTAMENTO CON LA CHIESA, DEVE ESSERE LO STESSO CHE HAI CON LA TUA FAMIGLIA, quindi che unisce i membri della famiglia di Dio.
Se nella tua famiglia, si notano solo le cose sbagliate, così fai nella tua chiesa;
come sara il tuo linguaggio nella famiglia, così sara nella tua chiesa;
Se il tuo atteggiamento in famiglia, e quello di dire IO SONO MEGLIO DI TUTTI, IO SO FARE TUTTO, VOI NON SIETE BUONI, così sarà io tuo modo di fare nell snobbare il tuo fratello in Cristo, che è stato salvato con lo stesso di sangue di giustizia di Gesù.
1 Pietro 1,22 Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore,
Domanda: E PRESENTE QUESTO NELLA TUA VITA?
Se penso a Paolo scrivere LETTERA AI CESENATI nel 2020, momento di pandemia, dubbi, paure, incertezze.
Chissà se sarebbero queste
1 Tessalonicesi 4,9 Quanto all'amore fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, giacché voi stessi avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri,
oppure queste, di raccomandazione
Ebrei 13,1 L'amor fraterno rimanga tra di voi.
Paolo continua a mettere dell’olio negli ingranaggi della vita cristiana continuando nel dire:

vs 10b Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente.

Qui Paolo, in maniera semplice parla di questo onore, che vuol dire avere stima, ammirazione e umiltà verso un fratello e una sorella.
Ma forse ti porrai questa domanda:
COMPRENDO LA STIMA, MA IL VERSO PARLA DI GARA, QUINDI IO DEVO ASPIRARE A MIGLIORARE PER ESSERE SUPERIORE AL FRATELLO O ALLA SORELLA?
Un verso per quanto possa sembrare semplice, ma è intrigante
Paolo, arriva a questo onore, partendo dalla base che è l’amore, lo Spirito Santo.
Qui io vedo un concetto molto importante per me, che mi fa comprendere che io non solo devo stimare, apprezzare il mio prossimo
Filippesi 2,3 Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso,
Ma il principio di gara, mi fa vedere che io devo migliorare, crescere, ma, più che soddisfare e concentrarmi su me stesso, ma io devo concentrarmi su ciò che necessita la chiesa.
Se c’è un fratello o una sorella, che ha un dono da mettere a dispozione per la chiesa, IO DEVO ESORTARE, DEVO CONSIDERARLO AL MIO PARI, DEVO AVERE RISPETTO e apprezzare il desiderio di servire il Signore, insieme a me.

vs 11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore;

Quando voi servite, con che spirito lo fate?
E Paolo da le istruzioni.
E mi piace iniziare dall’ultima parte di questo verso:
SERVITE IL SIGNORE.
Ho ascoltato tante volte da fratelli che conosco, che magari sono o sono stati comodamenti seduti su queste sedie.
IO SERVO IL SIGNORE, ma da solo, io parlo con tizio, caio del Signore.
IO SERVO IL SIGNORE, nei giorni di preghiera.
IO SERVO IL SIGNORE.... BENE.
MA TU SERVI LA TUA CHIESA, IN ATTI CONCRETI E PRATICI?
IO HO FATTO ABBASTANZA PER LA CHIESA ADESSO NON POSSO;
PIÙ DI QUESTO NON POSSO FARE, C’E PRIMA LA MIA FAMIGLIA;
Prossimamente, questo sabato, forse l’altro, appuntamento per sistemare la cucina.
Caro fratello e sorella, SERVITE IL SIGNORE.
Paolo ci aiuta a comprendere che il tuo servizio, non deve essere d’obbligo, sforzato.
Paolo esorta,a come servire, a me piace vederla come la sfida.
Ma servire, non cadere nell’errore che è un optional. Paolo lo richiede alla chiesa come un comando..
SERVIRE COME?
con zelo: σπουδή —> spoudē con entusiasmo e non siate pigri a rendere ciò che dovuto a Dio e ai suoi figli, io e te non possiamo essere indolenti ad essere usati dal Signore, ma la vita cristiana quando hai accettato Gesù e quello di un impegno permanente.
2 Pietro 1,5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza;
Quindi questo impegno ad essere FERVENTI NELLO SPIRITO.
Paolo cosa sta dicendo?
ζέω —> zeō il credente deve ardere per il Signore, e i credenti.
Questa parola, indica come una pentola che bolle, che è infiammata.
Quindi io devo permettere che lo Spirito Santo, accenda questo entusiasmo affinche io possa collaborare con uno spirito ardente per il Signore.
1 Corinzi 14,12 Così anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di abbondarne per l'edificazione della chiesa.
2 Timoteo 1,6 Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l'imposizione delle mie mani.
E qui Paolo, non indica un impulso particolare, non è qualcosa che ti carismatico incontrollabile,che ti fa cadere a terra.
Devo dire che questo passaggio, è collegato a quello che diceva prima Paolo, IO DEVO ESSERE FERVENTE CHE È IL CONTRARIO DELL’ESSERE PIGRO.
Apocalisse 3,16 Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca. ( chiesa di Laodicea)
Questo entusiasmo, essere ferventi e strettamente collegato alla Scrittura.
Io devo essere predisposto a lasciare lavorare lo Spirito Santo, che per mezzo della Scrittura.
Parola che porta gioia, e speranza. Quindi servendo il Signore e la sua sposa, con amore, con entusiasmo

vs 12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,

un credente che ha entusiasmo nel Signore, è un credente che basa la propria vita nella piena fiducia in Gesù.
Fiducia quando le cose non vanno per il verso giusto.
Siate allegri, gioiosi, vale a dire la nostra fiduciosa attesa cristiana del ritorno del Signore e della gloria che seguirà
Romani 5,2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio;
Io oggi possa gustare già in anticipo, ciò che io e te parteciperemo, CREDENTI IN GESÙ,
Per questo oggi, ti posso servire con gioia, perché domani, INSIEME A TE, non lo so...
ma un certezza o sicura, che glorificarò e oggi ho il privilegio di poterlo già fare, in eterno.
Per questo oggi, sono in attesa, PAZIENTI NELLA TRIBOLAZIONE,
Questo mondo avrà tutta la sua parte di difficoltà (Giovanni 16:33), ma il credente deve essere risoluto nel tempo dei guai. La consapevolezza che la vita è in una certa misura un percorso ad ostacoli impedisce a una persona di essere sorpresa quando le cose non vanno come previsto. Le afflizioni devono essere sopportate pazientemente.
Giovanni 16,33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».
Romani 5,3 non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza,
Pazienza, vuol dire dipendere da Dio, la quale mi porta a produrre in me PREGHIERA.
PERSERVERANTI NELLA PREGHIERA è una parte importante importante della vita del credente era una costante nella vita di Paolo, come era nella chiesa primitiva
1861 il 16° presidente USA Abraham Lincoln forse dopo la morte di suo figlio
“Molte volte sono finito in ginocchio spinto da una schiacciante convinzione di non avere alcun altro luogo dove andare”
Atti 2,42 - 1 Tessalonicesi 5,17 Non cessante mai di pregare
1 Timoteo 2,8 Io voglio dunque che gli uomini preghino in ogni luogo, alzando mani pure, senza ira e senza dispute.
La preghiera è l’antidoto per la tua relazione nel Signore, alle preoccupazione della vita Filippesi 4,6-7
Efesini 6,18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi,

vs 13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità.

Cosa diceva Paolo, PREVVEDERE, ha la stessa redice del termine comunione.
Paolo prima di vedere, chi era nel bisogno in esterno alla chiesa, per Paolo la preoccupazione principale era i SANTI, i credenti.
Oggi, miei cari il Covid, non ha fatto solo danni fisici alla chiesa, molti danni sono anche economici.
Paolo quando scriveva, c’èera anche una realtà povera per le strade.
Individuate, cercate di comprendere ciò che serve a tuo fratello e sorella.
Anche con la pandemia, nnon vuol dire non provvedere per la tua chiesa, non vuol dire non preoccuparti.
Ha ma io non so chi ha bisogno!!!
Basta fare un colpo di telefono, o magari ho indiviaduato e dono senza chiedere.
E quello che oggi, forse è difficile fare per ciò che stiamo vivendo,
ESERCITANDO CON PREMURA L’OSPITALITÅ.
Queste due esortazione sono strettamente collegate, perché dice io devo mostrare amicizia, sensibilità e all’occorrenza ospitare.
Nel nostro giorno questo è necessario perché la maggior parte delle persone è solitaria e ha bisogno di qualcuno a cui importa. Nella nostra società individualistica ci sono troppi pochi disposti a condividere le loro case.
Questo è un principio che va ben oltre al momento che stai vivendo.
ESERCITARE, magari anche se non è nalla casa, ma adeso con le giornate adatte. poter per un’ attimo non concentrarsi su se stessi, ma vedere ciò che necessita un credente.
OGGI QUANDO USCIRO’ DA QUESTA SALA, COME SARA’ LA MIA VITA CRISTIANA?
STERILE, PIGRA, POCO INTERESSE come prima, o magari RAVVIVATA, ENTUSIASTA DI POTER ONORARE IL SIGNORE.
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