Sacrificarsi per una causa comune, l'EDIFICAZIONE a motivo della GLORIA DI DIO.

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Sacrificarsi per una causa comune, l'EDIFICAZIONE a motivo della GLORIA DI DIO.

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Romani 15,1-7

Quanti di noi abbraccerebbero una determinata causa in comune, tra due parti che magari pensano diversamente, agiscono diversamente ragionano diversamente.
POCHI o magari NESSUNO.
Magari se traggo un profitto, forse ci faccio un pensiero.
Questo sicuramente è l’atteggiamento più sbagliato per un credente, verso un’altro credente, quando la causa è CRISTO GESÙ.
Paolo, stava esortando i credenti a Roma, ad avere un riguardo verso i fratelli più deboli, perché e ciò che il Signore ha fatto quando era in mezzo ai suoi.
Leggere brano
Oramai mancano due cap. al termine di questa lettera, e domenica prox sarà l’ultima messaggio di questa serie, per poi riprendere a settembre, COSI HAI TUTTO IL TEMPO PER LEGGERE GLI ULTIMI 2 CAP.
Paolo, lascia per noi questa mattina almeno TRE DOVERI, essenziali per un credente in Cristo
EDIFICARE LA CHIESA;
IMPARARE DALLA PAROLA;
TUTTO PER LA GLORIA DI DIO.
Per prima cosa, la domanda che voglio porti adesso è la seguente:
SEI UN CREDENTE FORTE o SEI UN CREDENTE DEBOLE?
Una risposta che deve essere trovata da te, in base a ciò che hai ascoltato in queste domeniche,
Paolo ha ben definito queste due fazione che si trovavano nella chiesa di Roma.
Forte e debole non era una questione di quanti anni di fede, ma semplicemente Paolo fa appello alla maturità del credente nell’affrontare determinate questioni.
Infatti l’apostolo mentre scrive a questi fratelli nel cap. 15 inizia così:
vs 1 Or noi, che siamo forti
Coloro che avevano certezza della libertà ricevuta in Cristo, che non erano vincolati dalla legge.
Paolo, era uno di loro.
Cosa devo fare per edificare il debole?
Paolo ci chiede di fare almeno due cose, OBBLIGHI, se possiamo considerarli in questa maniera, che il credente deve applicare assolutamente-
2 obblighi -----> 2 azioni
SOPPORTARE LE DEBOLEZZE del prossimo
Questa parola SOPPORTARE, sta ad indicare il tirare sù qualcosa, mettersi addosso un carico o un peso
E questo, ci fa capire che un credente forte, deve essere un aiuto pronto a sorreggere ad aiutare il debole che con amore toglie questo peso.
Nel contesto che abbiamo visto, cap. 14 possiamo constatare qual’era il perso che schiacciava il debole.
E con le diverse opinioni che c’erano, invece di fare prevalere l’amore si faceva prevalere più il proprio punto di vista e questo portava divisione.
Quindi ciò che portava divisione, fa notare che entrambi le parti erano deboli, erano immaturi
Carissimo, io e te potremo avere opinioni diverse, ma ciò non deve creare divisioni, fratture nella chiesa di Cristo.
Es. Potremo avere opinioni diverso sull’abbigliamento domenicale.
Anche in questo io devo essere saggio, e capire il contesto dove mi trovo.
Sicuramente in chiesa non vengo in canotta e pantaloncino come se stessi andando al mare, magari per gli uomini.
Magari per le donne dei vestiti corti, ocomuqneu che non sono idonei al contesto.
Altrettanto non dobbiamo essere così legalisti, che con i 40° all’ombra devo predicare giacca e cravatta.
Io devo essere saggio, ma amministrare con ordine.
Perché il mio obiettivo è ediificare il fratello e non far crollare la fede del mio fratello in Cristo,
Romani 14,15 Ora, se a motivo di un cibo tuo fratello è turbato, tu non cammini più secondo amore. Non perdere, con il tuo cibo, colui per il quale Cristo è morto!
Romani 14,13b decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di caduta.
INCIAMPO - SCANDALO
Eppure ci sono occasioni che tu ed io dobbiamo intervenire in maniera forte verso il debole quando c’è un motivo di peccato in azione.
Non dipende più dall’opnione diversa, ma dipende che quella determinata cosa ti porta a peccare.
ES. FUMO
2. COMPIACERE IL PROSSIMO
Cosa vuol dire?
Oltre a sopportare, io devo essere un aiuto per colui/colei che non è matura nella fede,
Atteggiamento deve essere come un fratello maggiore che ha questa cura e premura verso il fratello minore.
Es. Benni con Lucas.
E Paolo aveva questo atteggiamento, non solo a Roma ma anche quando scriveva ad altre chiese
Galati 6,1-2 1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. 2 Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo.
Oggi ci sono credenti che hanno dimenticato questa parte importante/pratica della vita cristiana.
Oggi nella tua mente c’è solo una cosa:
SALVATO PER GRAZIA--- MEZZA VERITÅ;
SALVATI PER GRAZIA — SALVATI PER SERVIRE:
Vs 1b non compiacere a noi stessi.
L’esempio più grande l’abbiamo ricevuto da Gesù
vs 3 Infatti anche Cristo non compiacque a se stesso; ma come è scritto: «Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me».
Devi dire che l’espressione di Paolo in questo occasione mi piace, per come descrive l’esempio di Cristo e mi porta alla mente ciò che Gesù diceva in
Marco 10,45 Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».
qIl suo fine ultimo era quello di piacere a Dio e di fare la sua volontà come afferma in
Giovanni 4,34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua.
Giovanni 6,38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato
Il brano per eccellenza di Paolo, che descrive Cristo
Filippesi 2,6–8 6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.
E se questo non ti basta, il DIo onnipotente ha rivolto queste parole al Padre, con cuore di amore e responsabilità per ciò che doveva fare
Luca 22,42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».
Volontà che Paolo la traduce: È SCRITTO
Riportando le parole del Salmo 69,9
ODIO - CALUNNIE - FALSE ACCUSE questo è ciò che caricavano la schiena del Maestro COSE CHE PUNTAVANO IL DITO SU DI TE, che ti condannavano che ti recriminavano che portavano divisione tra noi e Dio, Gesù ha portato unità.
Un FOCUS CRISTOLOGICO, si questo deve essere improntato nella tua vita, che era in una posizione di svantaggio, debole
Es. CARTE DA GIOCO
Posizione di squalificato, debole, perdente.
Eppure arriva quella CARTA VINCENTE che ti rende vincente e forte
Cristo Gesù —> Carta vincente;
Parola di Dio —> Carta vincente.
vs 4 Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.
CHE VUOL DIRE???
La Parola è necessaria per la tua vita, per Paolo era necessaria e ci ricorda che essa serve come fondamento del nostro incoraggiamento.
Non possiamo fare affidamento solo sul nostro ragionamento o esperienza.
Quando scegliamo di fare affidamento sulle promesse della Scrittura, invece che sulla nostra comprensione o sulla nostra opinione,
allora puoi trovare incoraggiamento ed una maggiore speranza che Dio sta effettivamente operando tutte le cose per il bene di coloro che Lo amano e sono chiamati secondo il Suo scopo.
In pratica la Parola serve per far maturare il credente.
vs 4 FU SCRITTO NEL PASSATO.....ISTRUZIONE
Paolo quando parlava di Scritture si riferiva all’A.T., come qualcosa che è ancora attuale.
E vero, io e te siamo sotto il N.P. e non più sotto il V.P. ( Mosè).
Ma ciè che Paolo fa riferimento è quella legge morale ( DECALOGO - 10 COMANDAMENTI) che Dio ha lasciato per portare un beneficio spirituale.
Avendo un focus cristologico, io ho altrettanto la Parola che mi fornisce tutto il necessario.
Paolo dice COSA MI DA LA PAROLA??
PAZIENZA . CONSOLAZIONE affinchè io conservo la speranza, e con saggezza io devo protendere verso il fratello affinchè non perdi la speranza a causa mia.
Es. Queste settimane sono intense, dalla gioia della nascita di Luca, ha la perdita di mia nonna, contrattempi, preoccupazioni.
vs 5 Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di aver tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù,
Lasciare parlare Dio per mezzo della Sua Parola.
E Lui che ha ispirato uomini a scrivere la sua volontà.
Dio ella pazienza --- dona pazienza;
Dio che incoraggia ---- dona speranza/incoraggiamento
Questo, affinchè io e te continuiamo a ricercare armonia amorevole e salda UNITA’.
Perchè nella causa comune CRISTO, c’è uno scopo, un fine comune GLORIFICARE DIO
vs 6-7 affinché di un solo animo e d'una stessa bocca glorifichiate Dio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo. 7 Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio.
Questo punto viene menzionato 2 volte
COME POSSO GLORIFICARE DIO?
Paolo ci da 3 modi:
ANIMO;
BOCCA;
ACCOGLIERE.
Sostanzialmente Paolo dice, tu glorificherai Dio nel momento in cui le tue braccia saranno aperte ad accettare le diverse opinione dalle tue, in accordo con il fratello e con la tua bocca celebrarai senza ostilità.
ATTI PRATICI E CONCRETI
Ricordati che Gesù ci ha accolto, colui che perfetto, immacolato, ha accolto in seno alla famiglia del Padre, io che ero un peccatore condannato, e il suo perdono dei peccati ci guida a fare lo stesso.
OGGI DEVO DIRE CHE L’ITALIA E’ AL CENTRO PER DIVERSI MOTIVI, ma devo dire che in Italia c’è una grande varietà di proverbi o modi di dire.
ACCETTO, MA NON CONDIVIDO va bene magari nel mondo quando non ti devi conformare a cio che disonora Dio.
ACCETTO, MA NON CONDIVIDO - MA IN CRISTO NON DIVIDO.
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