Una dichiarazione di fede

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Giobbe 19,25-27
4 luglio 1776 data indimenticabile, perché ha determinato una parte della storia degli USA, una data che, per il suo avvenimento è ricordato nel cuore, nella vita stessa delgi americani o almeno così la storia ne descrive.
5 erano quei uomini che erano le veci di una intera nazione, ed erano questi uomini John Adams, Benjamin Franklin, Robert R. Livingston, Roger Sherman e Thomas Jefferson.
Perché furono importante questi uomini, hanno redatto quella che è la più grande dichiarazione. LA DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA
una dichiarazione di principi relativa ai diritti dell'uomo e alla legittimità della rivoluzione, un elenco di specifiche accuse circostanziate nei confronti del re Giorgio III d'Inghilterra, e una formale dichiarazione d'indipendenza.
Un’ opera d’arte si può dire, ma che ha siglato una rivoluzione nel cuore americano.
Questo mi ha fatto pensare al cuore del credente, quando ha consacrato la sua vita a Cristo, se ha inciso nel cuore quella dichiarazione di fede.
Devo dire che la Bibbia è ricca di dichiarazioni di fede di uomini e donne, la Bibbia stessa è la dichiarazione della volontà di Dio per noi.
Ma c’è stato un’uomo che ha siglato personalmente una della più belle è strane “ per via del contesto” dichiarazioni di fede verso Dio nella sua vita.
Parlo di Giobbe, forse tu conoscerai questo libro, immagino che almeno una volta l’hai letto e se conosci la sua storia capirai perché è strana.
LEGGERE BRANO
Una dichiarazione strana, non tanto dal suo contenuto, ma dal come fuoriesce dal cuore e dalle labbra di quest’uomo.
vs 25 Ma.....
questa congiunzione, è collegata al contesto ecco perché è strana:
accuse dal suo amico Bildad, di riconoscere il peccato commesso;
lamentele verso un Dio che gli è nemico;
nessuna traccia di riconoscenza da Dio per la sua innocenza;
estraneo a fratelli e conoscenti;
servi che lo hanno abbandonato;
una moglie che lo ripudia;
malattia della pelle.
Eppure nonostante questo, professa questa dichiarazione.
Una dichiarazione ha due aspetti profondamenti utili anche per noi oggi:
CERTEZZA DEL SALVATORE;
CERTEZZA DELLA SALVEZZA.
1 CERTEZZA DEL SALVATORE
Certezza del Salvatore che porta convinzione come ha Giobbe, così anche per te
Convinzioni personale
vs 25 io so....
Io credo fermamente nel Signore, io ho certezza in ogni momento in Dio, io credo che Dio non mi abbandona, io credo che Lui ha un proposito per me, io credo anche che tutto quello che succede Dio ha un proposito per la mia vita.
Vivo in un presente sofferente, ma il mio sguardo è rivolto con fede verso il mio Redentore.
Relazione personale con il Salvatore
vs 25 che il mio Redantore
Mio Redentore—> rapporto personale
Vuol dire che Lui mi conosce profondamente, rapporto personale vuol dire che posso conoscerlo perché Egli è un Dio che sostiene, che è vicino, rapporto personale vuol dire he Egli ha preparato ogni cosa affinchè io e te potessimo conoscerlo LA PAROLA.
E questa Parola che ci illustra, ci rivela, parla continuamente di un rapporto personale.
Principio, Dio camminava con l’uomo, uomini che parlavano con DIo e proclamavano il messaggio del Redentore, messaggio comunicato da Dio stesso.
L’apostolo Giovanni descrive il meraviglioso rapporto che abbiamo con il Signore
Giovanni 10,3 NASB95
3 “To him the doorkeeper opens, and the sheep hear his voice, and he calls his own sheep by name and leads them out.
A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori.
Paolo parla del suo intimo rapporto con il Signore
Galati 2,20 NASB95
20 “I have been crucified with Christ; and it is no longer I who live, but Christ lives in me; and the life which I now live in the flesh I live by faith in the Son of God, who loved me and gave Himself up for me.
20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Ed è un rapporto con un Dio vivo
vs 25 il mio Redentore vive....
certezza personale, non è di qualcun’altro, è mia, perché io credo.
Giobbe era certo che nonostante le sofferenze, le perdite ricevute, lui sapeva che anche se morirà il suo Redentore vive.
Quel Redentore che conosco, che mi da certezza e il significato di questa parola Redentore nel suo significato è usato in vari modi
GIURIDICO: faceva giustizia nel caso di una persona uccisa;
CIVILE: riscattava un eredità di un parente deceduto (RUT);
riscattava dalla schiavitù un parente LEVITICO 25,48;
riscattava un proprietà di un parente.
Ma Giobbe usa questa questa parola, ha inmmente un’altra definizione:
TEOLOGICA: Colui che aiuta il suo popolo, Colui che libera il suo popolo, che difende
Ora capisco quando usa queste parole, perché io sono certo che il mio Redentore difende
Salvatore difende
vs 25 alla fine si alzerà sulla polvere
alla fine—> vuol dire che avrà l’ultima parola; la decisione finale, definitiva è sua;
si alzerà —> vuol dire, tenere la posizione di testimone, garante;
polvere —> libro di Giobbe è collegata alla morte o alla terra.
Il senso di tutto questo mi porta a pensare che Colui che difende, lo fa sulla terra e dopo la morte.
Giobbe con questa dichiarazione ci porta alla nostra attenzione, fa un’anticipazione impressionante che Gesù è il nostro Redentore, il nostro avvocato e intercessore davanti a Dio.
Ebrei 9,11–12 NASB95
11 But when Christ appeared as a high priest of the good things to come, He entered through the greater and more perfect tabernacle, not made with hands, that is to say, not of this creation; 12 and not through the blood of goats and calves, but through His own blood, He entered the holy place once for all, having obtained eternal redemption.
11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna.
Romani 8,31-34 Paolo parla, fa questa domande che hanno una sola risposta Dio è colui che giustifica i suoi dai peccati. NESSUNA ACCUSA
Giobbe era accusato, continuamente, mala sua fede era riposta nel Signore da avere Certezza della salvezza.
2 CERTEZZA DELLA SALVEZZA
Certezza di vedere Dio dopo la morte
VS 26 E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio.Giobbe era sicuro che un giorno avrebbe visto il Signore, lui sapeva della sua esistenza.
Si, GIobbe era sopraffatto dalle sofferenze, dai problemi ma la sua era una certezza UN GIORNO VEDRO’ DIO!!!
Tutto quello che sto vivendo, non mi sarà di ostacolo nella mia fede perché ho certezza futura basata nel Dio vivente.
Oggi, parlando ha te
QUALE CERTEZZA HAI???
E se magari hai certezze come Giobbe
COME STAI VIVENDO PER QUESTA CERTEZZA???
Io oggi, personalmente la mia certezza è fondata sulla Parola di Dio.
Sulle parole del nostro Signore.
Sono certo che vedrò il mio Signore, perché perfino uno dei ladroni in croce ha avuto certezza delle parole di Gesù
Luca 23,42–43 NASB95
42 And he was saying, “Jesus, remember me when You come in Your kingdom!” 43 And He said to him, “Truly I say to you, today you shall be with Me in Paradise.”
42 E diceva: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!» 43 Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».
Corinzi 2 5,6–9 NASB95
6 Therefore, being always of good courage, and knowing that while we are at home in the body we are absent from the Lord— 7 for we walk by faith, not by sight— 8 we are of good courage, I say, and prefer rather to be absent from the body and to be at home with the Lord. 9 Therefore we also have as our ambition, whether at home or absent, to be pleasing to Him.
6 Siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo siamo assenti dal Signore 7 (poiché camminiamo per fede e non per visione); 8 ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore. 9 Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo nel corpo, sia che ne partiamo.
Filippesi 1,23–24 NASB95
23 But I am hard-pressed from both directions, having the desire to depart and be with Christ, for that is very much better; 24 yet to remain on in the flesh is more necessary for your sake.
23 Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; 24 ma, dall'altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi.
Come deve essere il mio desiderio a fronte di questa certezza???
vs 27 Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno i miei occhi, non quelli d'un altro; il cuore, dal desiderio, mi si consuma!
Vedere Dio, sulla base di ciò che ci dice la Parola era impossibile, perché i peccati a nostra natura
Esodo 33,20 NASB95
20 But He said, “You cannot see My face, for no man can see Me and live!”
Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere».
Contemplare Dio è collegato al conoscere Dio ad avere informazione di ciò che Dio è.
Ma caro fratello e sorella, conoscere il Signore, vedere la sua gloria, io non devo aspettare solo quando il Signore ritornerà.
Ma io già oggi, posso conoscere il Signore attraverso la sua Parola, avere questa contemplazione con gli occhi guardando di come Dio lavora nella mia e nella tua vita.
La sua Parola mi basta, e la più grande rivelazione che io e te abbiamo avuto per conoscere Dio e attraverso la Parola che si è fatta carne come
Giovanni 1,14 NASB95
14 And the Word became flesh, and dwelt among us, and we saw His glory, glory as of the only begotten from the Father, full of grace and truth.
E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.
E questa parola contemplare attribuita a Dio, Giovanni lo attribuisce a Gesù.
La manifestazione della gloria di Dio, è manifesta in Cristo Gesù.
In Cristo la certezza di vedere Dio è serena
VS 27 Io lo vedrò a me favorevole....
Giobbe era convinto che anche se la morte lo avrebbe preso il suo incontro con il Signore sarebbe stato positivo. Perché Dio è Redentore, Gesù è il Redentore e Lui ha reso giustizia per i suoi figli.
Ora questa giustizia è attraverso l’opera compiuta da Gesù su quella croce, quell’opera che entra a far parte di coloro che ripongono fede in Lui.
Quella giustizia che Giobbe anelava, oggi posso vederla così
Dichiarati giusti da Dio;
Dio mostra giustizia per mezzo della sua grazia;
Ha un nome Gesù Cristo;
Gesù l’ha soddisfatta pienamente CROCE e RISURREZIONE
Una certezza che è profondamente salda nel mio cuore
vs 27 il cuore, dal desiderio, mi si consuma!
Un desiderio che soddisfa la mia vita, un desiderio di vivere oggi con queste 2 aspetti
CERTEZZA DEL SALVATORE;
CERTEZZA DELLA SALVEZZA.
Che mi porta a vivere con un NON VEDO L’ORA!!!
Salmo 16,11 11 Tu m'insegni la via della vita; ci sono gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno.
Ma oggi ho un necessità, di avere questa dichiarazione per essere fonte di benedizione
Filippesi 1,21–24 NASB95
21 For to me, to live is Christ and to die is gain. 22 But if I am to live on in the flesh, this will mean fruitful labor for me; and I do not know which to choose. 23 But I am hard-pressed from both directions, having the desire to depart and be with Christ, for that is very much better; 24 yet to remain on in the flesh is more necessary for your sake.
21 Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno. 22 Ma se il vivere nella carne porta frutto all'opera mia, non saprei che cosa preferire. 23 Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; 24 ma, dall'altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi.
Cosa dichiareai nella tua vita, già da oggi.
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