Stesse parole: mondi diversi ( De chirico)
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In questa opera, l’autore Leonardo de Chirico ci presenta un tema di estimabile valore, che evidenzia come due mondi di cui primo il cattolicesimo e il secondo protestanti evangelici, siano spesso ritenuti in comune, quando in realtà li distingue un abisso.
Due mondi completamente diversi che parlano lingue differenti, come il cattolicesimo contemporaneo romano abbraccia parole simili a quelle evangeliche, ma che hanno un significato diverso e con uno scopo diverso.
Da un lato abbiamo il cattolicesimo contemporaneo che ha un unica finalità di mettere sotto la propria campana tutte le fedi nel suo ecumenico abbraccio, con un linguaggio che assomiglia la Vangelo, ma che non ne contraddistingue, e da un lato la fede evangelica che radicata nell’ unica fonte di autorità, la Scrittura e il Suo autore.
L’autore ci mostra alcuni punti evidenziando come il cattolicesimo entra in contrasto con la dottrina biblica.
Il primo capitolo mette alla luce come le differenze del passato riguardo alle due fedi abbiano un peso diverso oggi nel tempo contemporaneo.
Oggi vediamo uno scenario nei rapporti tra cattolici e evangelici che sta cambiando e questo a partire dagli anni Settanta, vediamo che c’è un passaggio dalla diffidenza verso il mondo cattolico al dialogo aperto tra la Chiesa Romana con varie organizzazioni evangeliche.
Visione completamente distorta, gonfiata della chiesa cattolica romana in quanto si evince nei contenuti del Catechismo cattolico, essa si appropria di un ruolo e di una autorità non appartenuta ad essa dando il ben servito a colui che spetta la piena autorità che è Cristo.
Roma si riconosce nel suo ruolo come l’estensione di Cristo, in quanto RE - SACERDOTE - PROFETA.
Siamo passati da un cattolicesimo imperiale, ad uno oppositivo e infine ad un cattolicesimo avvolgente.
Partendo dagli editti di Milano di Costantino e di Tessalonica di Teodosio passando dai Concili della Chiesa Cattolica come quelli di Trento e Vaticano I a finire con il Vaticano II.
Da questo impero religioso che richiama tutti sotto il suo occhio ed include persone battezzate ma non credenti, arrivando ad un punto della storia della Chiesa Cattolica che afferma la sua superiorità e centralità da mediatrice della grazia, rafforzando il suo sistema sacramentale. La risposta a questa era è stata la Riforma protestante che invitava ad abbandonare questa sua autorità e riscoprire il Vangelo di Dio.
Fino ad arrivare al modello di oggi, una Roma aggiornata nel suo approccio, linguaggio ma senza cambiare il cuore pulsante di quello che è.
Vediamo come la mariologia sia predominante da soprassedere sulla cristologia, dando un ruolo da protagonista a Maria che non è quella biblica e Cristo messo sempre più all’angolo del ring e altrsì sminuendo il ruolo di mediazione dello Spirito Santo.
Nel secondo capitolo l’autore ci fa chiarezza su alcuni termini simili ma diversi nel significato che mette alla luce un Chiesa Romana sempre più protestante.
Parole come Rivelazione, croce, eucarestia, salvezza, giustificazione perdono della loro essenzialità nel meccanismo attuato dalla Chiesa Romana che sfocia nella sua massima espressione come il Vaticano II.
La Bibbia che è massima autorità, diventa semplicemente come una delle autorità di cui portavoce la Tradizione della Chiesa Cattolica.
Non più Sola Scrittura, ma, Mai Sola Scrittura diventando così una delle tante possibilità che genera solipsiste effimere.
Quella croce che è il cuore pulsante del messaggio evangelico, diventa come un cadavere senza vita.
Senza il suo vero significato del sacrificio di Gesù, si perde altrettanto, sfuma come vapore quell’atto memoriale.
E se la Scrittua è il manuale per la vita cristiana, così l’opera compiuta su quella croce è il fondamento.
La Chiesa cattolica da Trento ad oggi, anche se con uno stile evangelicale ma il suo format non cambia. Per raggiungere la salvezza ed arrivare a Dio ha bisogno di uno sforzo umano che nel processo di giustificazione sfociato nell’atto sacramentale del battesimo riceve la giustizia divina.
Ciò ha prodotto che la missione è totalmente diversa la quale il focus e centrato solo sull’amore di Dio, ma omettendo del tutto il ravvedimento dai peccati (Evangelii Gaudium).
E ciò ha incluso un messaggio pericoloso, nella quale tutti siamo fratelli, tutti crediamo nello stesso Dio che ha semplicemente nomi differenti, che ha un obiettivo finale di tenere tutto sotto la campana papale.
Nel terzo capitolo, vengono esaminati i termini specifici cattolici