Tre imperativi per non essere divorati dal diavolo
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1 Pietro 5,8-9
1 Pietro 5,8-9
Nono so se ti sei fermato a guardare programmi come questi:
National geografic - Focus - Geo.
Programm che facevano vedere sulla natura animale, e di tante cose che facevano vedere, quello che mi appassionava di più di come il predatore era li in attesa per divorare la preda.
Qui abbiamo 3 imperativi che l’apostolo Pietro esorta i credenti ad avere.
Siate sobri;
Vegliate;
Resistetegli.
SIATE SOBRI
La parola “sobri” la troviamo in 1 Pietro 1:13 e 4:7, dove Pietro esorta i cristiani a prepararsi perché la fine è imminente.
“Siate sobri” indica “autocontrollo”, “essere disciplinato”, “ben equilibrato”; era una parola usata per non bere vino, quindi non ubriacarsi e perdere così il controllo.
Sappiamo che una persona ubriaca non è lucida, non ha controllo.
Ma “siate sobri” qui, non è riferito all’ubriachezza, ma a una lucidità mentale, essere liberi dalla confusione mentale e dalla passione, da ogni forma di eccesso.
La chiesa hai tempi di Pietro, era una chiesa perseguitata, oggi magari in ulcuni contesti come il nostro magari ci sono varie forme di persecuzione, offese nei riguardi del credente.
E anche se abbiamo un contesto differente, ma non cambia l’enfasi e il senso che Pietro voleva trasmettere.... che nonostante gli attacchi il credente non deve cadere nella tentazione e peccato dell’apostasia.
Quindi possiamo vedere che nonostante gli attacchi alla tua fede, le difficoltà Pietro dice GETTA OGNI TUO AFFANNO SU DIO, però c’è una parte che dipende da noi, RESPONSABILITÅ DEL CREDENTE.
Io non devo entrare in quella mentalità che mettendo tutto nelle mani di Dio, i problemi sono finiti, posso agire senza responsabilità delle mie azioni, pensare magari che ho la protezione di Dio, allora non mi succede nulla, vivo in una campana di vetro.
"La protezione divina non elimina la necessità di una vigilanza costante"
Allora sii sobrio perché da questo dipende la tua salute spirituale!
Non possiamo essere discepoli di Gesù Cristo senza sobrietà!
Senza sobrietà non possiamo vincere gli attacchi e le tentazioni dei nostri nemici CORSO DI LIBERTÅ IN CRISTO (il mondo, la carne e il diavolo), spirituali tra i quali vi è il diavolo, ne saremo sopraffatti!.
Se perdi la lucidità mentale e il controllo, cedi alle tentazioni della carne, del mondo e del diavolo!
VEGLIATE
Questa parola richiama all’attenzione il credente.
“Vegliate” vuol dire “stare svegli”, “essere in costante prontezza” “essere all'erta”, “prestare attenzione”.
Anche l’apostolo Paolo scrive ai Corinzi
1 Corinzi 16,13 "Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, fortificatevi".
E non solo è un comando che Pietro da alla chiesa, ma anche il nostro Signore Gesù ha ha dato hai suoi discepoli, in Matteo 26,38-41.
vs 41 "Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole”.
E quante volte che hanno ascoltato messaggi di questo genere, quante volte abbiamo ascoltato le parole del Maestro, eppure, succede l’esatto opposto.
Eppure la vita del credente, è una vita dormiente.
Il credente è un soldato che è chiamato a combattere ogni giorno. Ecome quella sentinella che deve prestare attenzione contro gli attacchi del nemico.
“Vegliate” significa essere attenti e pronti a rispondere alle influenze esterne; significa focalizzare la propria attenzione agli attacchi del nemico, al pericolo spirituale di essere ingannati.
Con “siate sobri” e “vegliate”, Pietro esorta il cristiano ad avere il pieno controllo.
Con “siate sobri” e “vegliate”, Pietro, esprime vividamente la necessità di un’attenzione immediata, cioè da quel momento in poi, i credenti devono essere sobri e vegliare contro gli attacchi del nemico!
La parola di Dio dice:
vs 8 il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.
Cercare di ottenere, o raggiungere qualcosa che si desidera, indica la persistenza con cui cerca le sue vittime.
Il diavolo è costantemente in agguato alla ricerca di qualcuno da divorare, non dorme, cerca la nostra rovina in molti modi diversi!
“Divorare”, dunque non è ferire, significa “annientare”, “distruggere”, e quindi portare alla rovina spirituale i cristiani.
“Divorare” significa distruggere la fede, indurre i credenti ad apostatare, a rinunciare alla loro fedeltà a Gesù Cristo e così arrivare alla morte spirituale.
Uno dei metodi che il nemico usa per farti abbandonare la fede, è quello di DEMORALIZZARTI.
Hai creduto per tanti anni a Gesù, per non ottenere niente???
Problema fisico, che hai da diversi anni, TU CREDI IN UN DIO CHE GUARISCE, ma invece non lo fa.
Così come un lavoro, nella famiglia, nelle relazioni.
Secondo Pietro, la sobrietà spirituale e la vigilanza sono necessarie perché la minaccia della distruzione è reale e il diavolo è un vero avversario.
Io non posso ignorare l’attenzione verso il nemico.
Pietro sapeva per esperienza come il diavolo lo aveva tentato e vinto quando rinnegò il suo Signore Gesù Cristo.
Ci sono credenti che hanno paura del diavolo, altri che lo ignorano completamente, Pietro ci dice che dobbiamo resistergli!
RESISTETEGLI
VS 9 Resistetegli stando fermi nella fede...
Pietro sta esortando e anche un comando che coloro che ascoltano queste parole e meditano nella Parrola di Dio, devono prendere una posizione contro il diavolo. COME??? RIMANENDO SALDI NELLA FEDE.
In varie occasione la Parola, parla di resistere al nemico.
Giacomo 4,7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
Ciò che produce resistenza nella tua vita è il Signore, lo Spirito Santo presente nel credente che con la sua Parola, ti potenzia.
Efesini 6,13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.
Resistete al nemico non è far prevalere l’IO, ma è far comandare Dio in te.
Oggi, la più grande menzogna che si può sentire, che molti credenti pensano e che il diavolo è potente.... Colui che tu credi Gesù è potente.
Dunque, Pietro spiega come resistere al diavolo.
Restare fermo nella fede, vuol dire essere un credente risoluto, forte, solido perché, questa fede è riferita a questa fiducia personale e intima relazione con Dio.
Tu hai vittoria in Cristo, perché mentre sei sotto attacco, tu come credenti continui a fidarti di Dio, credendo che Egli si prende veramente cura di loro e li sosterrà fino alla fine.
Io rimango fedele al Vangelo, all’insegnamento della Bibbia.
E quando avviene tutto ciò, questo produce CONSOLAZIONE
vs 9b sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo.
Questo cosa vuol dire???
L’importanza della comunione e di rimanere uniti nella battaglie, negli attacchi.
La chiesa di Cristo, per vari secoli e ancora oggi ha dovuto e deve combattere contro le ostilità, e la fermezza nella fede, sta anche nel non abbandonare la chiesa.
Quei credenti che conoscono la tua battaglia di ogni giorno.
Dicendo “fratelli”, Pietro vuole evidenziare l'unità e il loro comune legame che fanno parte della famiglia di Dio.
Es. qualche tempo fa, parlando con un credente di varie situazioni una delle frasi che mi fecero riflettere fu questa SFIDO CHIUNQUE A PASSARE QUELLO CHE STO PASSANDO IO.
Questa è una delle frasi che i credenti usano quando si sfogano con un pastore.
È questa frase per diverso tempo mi ha fatto riflettere.
E quando vedo questa frase e vedo ciò che Dio insegna nella sua Parola, in quella frase vedo una menzogna.
Perché in maniera diversa, ogni vero credente e in una continua battaglia con il nemico.
Pietro voleva incoraggiare i credenti sotto persecuzione che le circostanze in cui si trovavano non erano insolite, nel resto del mondo i fratelli si trovavano nelle stesse circostanze di sofferenza; la loro esperienza era comune nel resto della fratellanza nel mondo.
Un monaco cristiano Tommaso da Kempis diceva:
Il diavolo non tenta gli increduli e i peccatori che sono già suoi”.
Il diavolo cerca di divorare i credenti!
Quando afferrò e comprendo che la vita cristiana è una battaglia giornaliera e quando la grazia di Dio e la sua potenza ti sostiene, ciò produce incoraggiamento per quei credenti che ti sono vicino che vivono anche loro delle battaglie.
CONCLUSIONE
Era il 1862, la battaglia di Antietam, nel periodo della guerra civile.
Il generale George McClellan riusci a vincere e a costrinse al ritiro il generale della Virginia Lee.
La vittoria è stata possibile, perché uno dei soldati riusci a trovare un documento che spiegava strategia di Lee.
Nessun comandante militare può aspettarsi di vincere una battaglia a meno che non conosce i piani del suo nemico!
E questo anche tu questa mattina, come credente puoi vincere contro il diavolo, se conosci le sue tattiche di attacco!!
Dobbiamo stare attenti, sempre lucidi, in guardia, perché il diavolo è insidioso nei suoi attacchi.
Sottomettiamoci a Dio, rimaniamo fedeli a Lui e il diavolo fuggirà via da noi, non ci sono altri modi per essere vittoriosi!